Titolo del Testo |
L’uomo che piantava gli alberi |
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Autore del Testo |
Jean Giono |
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Edizioni |
Salani |
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Genere |
Racconto allegorico breve |
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Sinossi |
Durante una delle sue passeggiate in Provenza, l’autore incontra una personalità indimenticabile: un pastore solitario e tranquillo, di poche parole, che prova piacere a vivere lentamente, con le pecore ed il cane. Nonostante la sua semplicità e la totale solitudine nella quale viveva, quest’uomo stava compiendo una grande azione, un’impresa che avrebbe cambiato la faccia della sua terra ed il futuro delle generazioni future. Piantava alberi, migliaia di alberi che sarebbero diventati il cuore verde di quelle valli arese dal sole e spazzate dal vento. Una parabola sul rapporto uomo-natura, una storia esemplare che racconta “ come gli uomini potrebbero essere altrettanto efficaci di Dio in altri campi oltre la distruzione”. |
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Tecnica |
Il racconto vene letto integralmente dall’alternarsi delle due voci narranti, accompagnate dalle suggestioni sonore create dal vivo. La narrazione lascia talvolta spazio a momenti di danza che in sintonia con l’evoluzione del racconto trasforma l’intero spazio scenico in un bosco. |
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Interpreti |
Lettori |
Massimo Mosele |
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Gianmaria Dani |
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Musicisti |
Emilia Gasparini |
Violino |
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Chiara Gasparini |
Clarinetto |
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Coreografie e danza |
Giulia Carli |
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Scene |
Graziano Coltri |
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Durata dello spettacolo |
45 min |
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Atti |
Unico |
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Necessità Tecniche |
Impianto Voci (due microfoni) Impianto Luci (due punti luce fissi) Spazio scenico (8x4)m |